Il Basilico

basilicoE’ una delle piante aromatiche più preziose in cucina, considerata insostituibile dagli chef di tutto il mondo.

Il gusto è dolce, fragrante e sembra ancora più forte quando, in estate, il sole ne aumenta l’intensità.

Le foglie più profumate sono quelle che si raccolgono poco prima della fioritura, poiché contengono una maggiore quantità di sostanza oleosa che ne determina l’aroma; le foglie più vecchie tendono ad avere un sapore più piccante.

Si tratta di una pianta erbacea, della famiglia delle Labiate; ha il fusto eretto e raggiunge un’altezza di 30-60 cm con foglie opposte, di colore verde intenso sul lato superiore e verde-grigio in quello inferiore.

I fiori sono piccoli, di colore bianco.

E’ una pianta annuale; le foglie giovani sono le più profumate e dovrebbero essere usate quando la piantina raggiunge un’altezza di circa 20 cm.

Il basilico cresce bene in terreni semplici, ben soleggiati e ben drenati.

Esistono ben 40 varietà di basilico.

Quelli utilizzati comunemente sono due: il “basilico genovese“, dal profumo acuto e quello “napoletano” a foglia di lattuga, più delicato e con un lieve sentore di menta.

Altre varietà sono il “fine verde compatto“, di taglia ridotta, il “mammouth” che ha foglie larghissime ed è il tipo più adatto ad essere essiccato.

Esistono infine varietà a foglie colorate: il basilico a “foglie rosse dentellate” ed il basilico “opale scuro“, coltivate principalmente a scopo decorativo.

Il nome basilico deriverebbe dal greco “basilicòn” che vuol dire “regale” e sembra che quest’erba, la più mediterranea di quelle usate in cucina, sia originaria dell’India.

La sua introduzione in Europa la dobbiamo prima ai Greci e successivamente ai Romani.

In Egitto fu utilizzata come uno dei componenti del balsamo impiegato per la mummificazione.

Presso i Romani, oltre ad essere simbolo degli innamorati, figurava tra gli odori utilizzati in cucina: “Marco Gavio Apicio” gastronomo dell’Antica Roma lo inserisce in una ricetta con i piselli.

Del basilico si utilizzano solo le foglie, fresche o essiccate. Quelle fresche si usano intere o a pezzetti e grazie al loro sapore sono adatte a piatti a base di uova, come frittate e uova strapazzate; sono eccellenti con il pesce, in particolare con triglie ed aragoste; ottime con verdure mediterranee come melanzane, zucchine, peperoni e pomodori.

Le foglie essiccate invece si possono usare per la preparazione di sughi, stufati, e minestre.

Poiché il basilico tende a perdere il suo prezioso sapore, è meglio aggiungerlo alle pietanze all’ultimo momento, prima di servirle.

E’ questo il motivo per cui non si dovrebbe mai tagliuzzare il basilico con il coltello; molto meglio sminuzzarlo con le dita.